mercoledì 29 gennaio 2014

Bandiere...buone da mangiare!


"Cosa hai mangiato ieri sera a cena? Non hai postato la foto?". Ora si ragiona così. E' stata coniata la parola "foodporn", che è diventato anche uno dei più comuni hashtag in social network come Instagram per indicare le foto fatte "ossessivamente" al cibo. 
Quello che si mangia va fotografato. Tassativamente. Ecco che il cibo non è più unicamente piacere per lo stomaco, ma lo diventa anche per gli occhi. La cucina cerca di allietare la vista del cliente, che si presenta nei ristoranti per essere coccolato e viziato dallo chef, spesso stellato, di turno. Andare al ristorante diventa un happening, che coinvolge tutti i sensi: olfatto, gusto, vista, tatto e perché no, udito. Nei ristoranti stellati ci dev'essere l'atmosfera appropriata, il giusto silenzio che coroni il momento catartico dell'assaggio. 
Ora però ci occupiamo della "vista" e in questo caso non della foto d'amatore, ma di quella d'autore. 
Per promuovere il Sydney International Food Festival, il più grande festival gastronomico d'Australia che ha avuto quasi un milione di partecipanti lo scorso anno si è scelto di puntare sul patriottismo culinario: sono state infatti ricreate le bandiere nazionali utilizzando gli alimenti originari e tipici di ciascuna nazione. 


Ecco l'esempio "più patriottico" che potessi fare:


Ecco la bandiera italiana basilico, spaghetti e pomodoro


Andate a vedere le fantastiche foto uscite su Repubblica


(Crediti Foto: Executive Creative Director: Garry Horner. Creative Director: Matt Kemsley. Art Director: Miles Jeffreys Copywriter: Tammy Keegan. Photographer: Natalie Boog Retoucher: Nick Mueller. Food Stylist: Trish Heagerty)

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